20080623

23.

Perde l'Italia. Perde la recidiva, miope, adolescente Italia, inciampa ancora contro se stessa, contro la sua incapacità di imparare dal passato. La nostra mediocrità ce l'abbiamo stampata addosso, inevitabilmente. Ancora una volta sopravvivono solo le chiacchiere, le vuote e retoriche parole ridicole di chi dopo il suicidio vuole ammazzare anche il cadavere. Magari sapessimo mirarlo quel corpo morto, triste vittima dei propri limiti! Magari sapessimo imparare a capire perchè, perchè cadiamo ripetutamente dove già è successo, nello stesso punto. Forse è ostinazione, siamo ostinati nel credere di poter sempre scampare la rovina, sempre nello stesso modo. Mai una volta che scegliessimo una strada diversa, la strada dell'umiltà e del sacrificio, oppure quella della forza che è dura a morire, il sacrificio coerente di chi tiene più cara la morte di una vittoria senza gloria. Solo la storia periodicamente sceglie di venire a salvarci per un . E allora noi crediamo che sia il frutto della nostra ostinazione cieca e per questo proseguiamo gioiosi di una riuscita che non ci appartiene davvero, come poi dimostriamo, quando non sappiamo più pedalare senza nessuno che ci sostenga impedendoci di cadere. Noi, popolo senza memoria, forse un giorno impareremo da noi, da ciò che siamo, forse guardandoci consapevolmente romperemo le nostre secolari tendenze all'autodistruzione. Forse... Un giorno... Ma c'è ancora tanto da lavorare. Per cominciare, c'è da iniziare il lavoro.

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